Biografia del gruppo

 

Il primo censimento, riportato digitalmente, del gruppo scout Uzzano 1 è datato 1997, ma la storia del gruppo ha origini molto più antiche.

Già nel lontano 1972 si ha la memoria di un Campo Estivo nel quale, oltre al gruppo Valdinievole 1, il cui fazzolettone era nero con i bordi rossi, si ha la presenza di un gruppo non ancora ben definito ma che con gli anni diventerà l’attuale Uzzano 1. Il campo fu fatto in Campania, vicino all’Orechiella, e i capi reparto erano Raffaello (di cui non sono riuscita a risalire al cognome) e Claudio Bianchi, mentre in cambusa vi era Claudio Scardigli. Questo si può definire uno dei primi campi estivi del gruppo, infatti l’organizzazione e le conoscenze dei ragazzi erano scarse, tanto che Don Romano regalò loro, pagandoli sei mila lire l’uno, dei sacchi a pelo.

È da attribuire a Don Romano la partecipazione dei ragazzi allo scautismo, infatti fu lui nel 1969 a formare il “ GUG “, Gruppo Uzzanese Giovanile, nel quale volenterosi ragazzi si riunivano per operare la manutenzione del territorio dei Pianacci, zona collinare sopra la città. È dallo spirito intraprendente e dalla forza di volontà di questi giovani che Don Romano trae spunto per creare un gruppo scout a Pescia.

Nel 1976 il gruppo scout Uzzano 1 ha preso definitivamente forma e il suo primo clan, “ Matadores” , partecipò alla prima rout nazionale presso La Mandra, Torino; all’evento partecipò Gian Carlo Lombardi, ex ministro nazionale.

È il nostro un gruppo attivo, intraprendente e vivo, che sin dai primi anni ha partecipato a moltissimi eventi e che ne prevede molti altri futuri. Inoltre negli anni ha movimentato la vita cittadina creando eventi aperti alla popolazione e grazie ai quali l’interesse verso il mondo scout è cresciuto. È, dunque, importante riportare alcuni degli eventi più significativi del gruppo:

Nel 1978 si ebbe la prima rout comunità capi presso Bedonia. Nello stesso anno il clan organizzò un campo invernale in un convento di clausura di frati francescani vicino a Rimini e vienne fatto un gemellaggio con un clan della zona.

Verso la fine degli anni ’70 il reparto partecipò al San Giorgio di zona organizzato nella pineta di Uzzano.

Nel 1980 si ebbe un importante svolta all’interno del clan, in seguito alla quale, grazie alla collaborazione di Italo Papini, il nome mutò in “Albatros”; nome che il clan porta ancora oggi.

Nel 1987-88, presso Bardonecchia, il reparto partecipò all' evento nazionale Alise.

Nel 1989-90 si ebbero problemi all’interno del gruppo, al culmine dei quali, si crearono due unità separate di reparto e lupetto, dalle quali nel 1994 ebbero origine due gruppi ben distinti: Uzzano 1 e Chiesina Uzzanese 1.

Nel 1993 il reparto e il clan parteciparono all’evento nazionale “ tre foglie”.

Inoltre il nostro gruppo ha partecipato al: Jamborie in Cile, con Sara Conti e Alessio Cappabianca, Jamborie centenario a Londra, con Tommaso Guastapaglia, Federico Napoli e Martina Narcisi e il Jamborie in Svezia, con Albachiara Pucci, Eleonora Michelotti e Matteo Spicciani.

È interessante soffermarsi sulla dinamicità del reparto, il quale ha visto, e vedrà, susseguirsi molte squadriglie negli anni. Infatti ricordiamo tra quelle maschili: Volpi, Castori, Iene, Cornacchie e Cobra; mentre tra quelle femminili: Gazzelle, Antilopi, Aquile, Pantere e Pinguini.

Le prime sedi in cui il gruppo svolgeva le attività erano una capanna vicino alla attuale misericordia di S. Lucia per il clan e il reparto, e l’ufficio del parroco nella chiesa di S. Lucia per lupetti; inoltre i lupetti devono il loro nome “ Branco dei Pini” al fatto che svolgevano le attività presso la pineta di S. Lucia.

È ora mio dovere elencare alcuni dei molti nomi che hanno fatto parte del gruppo:

Marco Baldaccini, detto vacca, Roberto Ercolini, detto carlone, Giuseppe Rogi, Guido Cecchi, Antonio Franchi, Massimo Benedetti, detto cuccio, Massimo Bellandi, Alessandro Igliori, detto ciuino, Maurizio Michelotti, detto piga-pompeo e molti altri che a mio malgrado non elenco, sia perché renderebbe noioso il presente articolo, sia la cortese memoria da cui ho attinto le informazioni inizia ad avere i suoi annetti.

È perciò nostro compito onorare coloro che hanno dedicato tempo e risorse in questa grande famiglia, e ringraziare tutti coloro che ancora oggi ogni domenica mattina o sabato pomeriggio, per loro volontà, impiegano le loro energie e il loro tempo per insegnare ad un gruppo di giovani che la “vera vita” si vive fuori dalle mura domestiche e che realizzare i propri sogni è un diritto e un dovere verso la propria felicità. Spero di sensibilizzare voi lettori a iscrivere i vostri figli a questo “grande gioco”, perché solo vivendolo sarete pienamente consapevoli del dono meraviglioso che farete ai vostri bambini. Solo vivendo lo scautismo si impara ad affrontare le tappe della vita con il sorriso, ad amare la natura, rispettare la città in cui si vive e vivere esperienze istruttive e irripetibili. Ci sono uomini che hanno creduto nel sogno di un mondo migliore e nell’educazione tramite lo scautismo, bene, ora è nostro compito continuare a credere in questo sogno e far si che diventi realtà. Il gruppo scout Uzzano 1 è una nuova famiglia che aspetta voi, cari lettori, per continuare a crescere.

 

 

 

Maddalena Cappelli